L’anima sceglie la famiglia dove nascere, proprio perché il suo scopo principale sarebbe quello di evolversi, di imparare vita dopo vita, una nuova lezione.
Secondo una teoria piuttosto nota, l’anima si reincarna soltanto con un unico obiettivo, ovvero quello di evolversi.
Avrete sicuramente sentito parlare diverse volte di reincarnazione e di contratti amici. Che cosa implica la teoria?
Secondo questa teoria, quando un’anima decide di reincarnarsi non lo fa così a caso, ma va a scegliere quella nuova vita in base proprio a ciò che vuole apprendere.
Legato a questo c’è anche la scelta dei genitori, che sono individuati proprio in base a determinati propositi dell’anima e al fatto che questi possano aiutarla o meno ad apprendere la lezione.
Anime affini
Esistono delle anime chiamate affini, che sostanzialmente si sono già incontrate ed incarnate precedentemente. Decidono di fare un nuovo viaggio insieme, possibilmente a ruoli invertiti.
Ad esempio se due anime sono state in una vita padre figlio, è probabile che decidano di ripetere la stessa emozione però invertendo i ruoli.
Anima e genitori
Secondo questa teoria, l’anima andrebbe a sviluppare una sorta di connessione con i genitori. Aspetterebbe poi quel momento giusto per poterti materializzare attraverso proprio il concepimento.
In questo processo, i genitori sembra abbiano un ruolo molto importante accogliendo questa nuova anima all’interno della propria famiglia.
Stando a quanto riferito, da Edgard Cayce, definito anche il poeta dormiente, i pensieri e le azioni della madre nel corso della gestazione, andrebbero a creare una sorta di campo magnetico che ha il potere di attirare l’anima giusta.
Nei casi invece in cui avviene purtroppo un aborto, può capitare che l’anima possa ritornare nella successiva gravidanza. Oppure possa decidere di nascere in una famiglia vicina a quella dove intendeva nascere la prima volta.
L’anima sceglie quando e dove incarnarsi
È l’anima dunque a decidere dove nascere e in quale corpo incarnarsi e pare che questa scelta avvenga in modo consapevole, scegliendo la famiglia, il luogo e anche il momento storico in base alla propria prospettiva di vita.
Visto dal punto di vista dei genitori, sapere che il proprio figlio li ha scelti con la consapevolezza che loro sarebbero stati i genitori migliori e più adatti a contribuire alla loro evoluzione è un onore, oltre che un vero privilegio.
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