La felicità e il dolore sono emozioni positive e negative che fanno parte della vita di ognuno di noi e senza le quali sarebbe impossibile vivere. A tutti è capitato, nel corso della propria vita, di attraversare momenti particolarmente difficili e tristi e se molti preferiscono tenere per se il malumore ecco che vi sono altre persone che invece cercano di trovare conforto.
Si sfogano con le persone vicine che spesso invitano a guardare oltre e ad andare alla ricerca della felicità.
E proprio a proposito di felicità sono davvero in molti a chiedersi cosa sia e soprattutto se davvero fa bene. A tal proposito lo scrittore francese Marcel Proust ha affermato: “La felicità è benefica per il corpo, ma è il dolore che sviluppa i poteri della mente”.
Essere sempre felici, nel corso della propria vita, non è però possibile. Ed è proprio nei momenti in cui non si è felici che si avverte un senso di profonda tristezza dovuta anche al fatto di sentirsi, in qualche modo, il centro del problema.
In televisione, sul web e attraverso i social network veniamo costantemente tempestati da messaggi di felicità e di ottimismo. Ci spingono a credere che bisogna essere sempre felici e che quando questo non accade allora qualcosa non va.
Provare emozioni

In realtà è opportuno precisare che a regolare i nostri stati d’animo sono proprio le emozioni. Quindi sentimenti gradevoli come la felicità, e che arrivano come risposta del nostro organismo davanti a determinate situazioni
Le emozioni negative, come quelle positive, sono necessarie nella vita di ognuno di noi ma allo stesso tempo è opportuno precisare che non bisogna abbandonarsi a tali emozioni negative in quanto questo potrebbe rivelarsi davvero pericoloso. Bisogna saper prendere coscienza delle emozioni e imparare a convivere con esse, senza però lasciare che prendano il sopravvento.
Le emozioni soprattutto quelle negative, vanno affrontate e bisogna fare in modo che possano essere superate senza alcun problema lasciando spazio alla felicità.
E’ molto importante sapere che quando tali emozioni si presentano non raramente ma con una certa frequenza ecco che allora non sono da sottovalutare in quanto potrebbero essere davvero molto dannose.
Le negatività
Capire se tale emozione è da considerare possibilmente nociva è molto semplice in quanto per farlo basterà semplicemente tenere in considerazione diversi elementi.
Per prima cosa è necessario tenere sotto controllo quello che è il numero di episodi. Quindi la frequenza con cui sono solite presentarsi le emozioni negative.
Nel caso in cui si presentino con una frequenza scarsa il problema non sussiste. Ma nel caso in cui tale frequenza è invece elevata ecco che allora, al contrario, bisogna prestare attenzione.
Altro elemento a cui prestare attenzione è l’intensità dell’emozione e quindi se lieve, media o molto elevata seguita poi dalla durata. Può rivelarsi dannosa nel caso in cui sia lunga.
Molto importante è anche il tipo di reazione e quindi il modo di reagire all’emozione. Può rivelarsi patologica nel caso in cui si riconosce sia poco normale o addirittura esagerata. Poi ancora la sofferenza provocata da tale emozione negativa che è da non sottovalutare nel caso in cui tale sofferenza risulti prolungata nel tempo.
Ultimo parametro, ma non perché meno importante, è quello relativo all’interferenza di tale emozione negativa con la vita quotidiana, interferenza questa che viene giudicata negativa quando avviene in maniera piuttosto decisiva.