Con il senno di poi, grazie a tutti quelli che se ne sono andati. Una volta trascorsa la tempesta, dovremmo ringraziare tutte quelle persone che hanno deciso di andarsene dalla nostra vita. Forse, col il senno del poi, era meglio così, ma non potevamo saperlo.
E’ difficile accettare che qualcuno se ne vada via. Dire addio, lasciarlo andare, non voltarsi mai indietro. La riflessione, che è di Susanna Casciani, ci insegna che dobbiamo essere forti, perché alla fine è meglio lasciar perdere certe persone.
Quante volte le persone ci hanno fatto soffrire, quanti dolore ci hanno arrecato. Le energie negative che hanno portato nella nostra vita sono tante. E con il senno del poi, diciamo grazie a queste persone per essersene andate dalla nostra vita.
Grazie a quelli che “non ti merito”. Grazie a quelli che non hanno dato spiegazioni e in religioso silenzio sono scomparsi. Grazie a chi ha voluto anche ferirmi, prima di lasciare la scena.
Col senno del poi, grazie a chi se ne è andato
Grazie a chi mi ha abbracciato piangendo, ma comunque non è stato in grado di restare. Grazie a chi non è riuscito ad amarmi perché, l’ho scoperto dopo, non riusciva ad amare in generale.
Grazie a chi mi ha detto “ti voglio bene” e poi chi s’è visto s’è visto. Grazie. Grazie perché lì per lì mi sembrava che dietro di voi aveste lasciato un vuoto incolmabile.
Invece, con il passare del tempo, mi sono resa conto che quello che mi rimaneva era semplicemente un sacco di spazio libero. Un bel campo in cui coltivare tante piante.
Un quaderno nuovo. Non una voragine, ma infinite possibilità. Grazie. Anche per le lacrime, perché piangendo ho annaffiato i miei fiori. Grazie. Per avermi lasciata libera di amare e di essere amata davvero e fino in fondo.
Susanna Casciani, Meglio soffrire che mettere in un ripostiglio il cuore