Che cos’è la solitudine? La risposta sembra semplice, ma non lo è. Potremmo dire che la solitudine è quando siamo da soli, quando non c’è nessuno al nostro fianco. Tuttavia, potremmo sentirci soli anche quando c’è qualcuno al nostro fianco.
Avere una relazione a metà non ci porta da nessuna parte. Quando al nostro fianco non abbiamo un partner in grado di supportarci, inevitabilmente ci sentiamo da soli. Non riusciamo più ad avere una vita normale.
Spesso, subentra anche l’odio o, peggio, l’indifferenza. E allora in questi casi dovremmo riflettere sulla possibilità di andare avanti. Quante volte abbiamo deciso di tenere una relazione, di continuare a stare con una persona pur non essendosi più nulla?
Non c’è rispetto, non c’è lealtà, non c’è amore. Il sentimento è sfumato; abbiamo amato, abbiamo amato fino alla follia, e adesso non sentiamo più nulla. La relazione resta a metà: nessuno dei due va avanti, rimane incastrato in un pezzo di vita inutile.
Solitudine: è davvero la parte peggiore?
Che cosa dovremmo fare? Prenderci una pausa non è un male. Anzi, a volte abbiamo proprio la necessità di stare un po’ con noi stessi. Dobbiamo imparare a conoscerci, dobbiamo sapere chi siamo prima di andare avanti.
La vita è una strada, una strada che ci pone di fronte scelte, ostacoli. Non è sempre facile vivere, ma dobbiamo accogliere la vita come un dono. Ed è questo il motivo per cui la solitudine è da preferire a una relazione incompleta.
Se non amate più una persona, se una persona non è più capace di dare amore, se il vostro destino non è di stare insieme, riflettere sui possibili cambiamenti. Stare da soli è la soluzione migliore, per ritrovarsi.
Sarete liberi, avrete la possibilità di rivedere voi stessi, di trovare qualcosa di inaspettato: la vita è un viaggio che possiamo compiere anche in compagnia di noi stessi, per un po’.